Il Museo nazionale Collezione Salce conserva la più ampia raccolta di grafica pubblicitaria esistente in Italia donata allo Stato italiano dal trevigiano Ferdinando Salce (1877-1962), detto Nando, con testamento del 26 aprile 1962. La Collezione Salce è esposta nel centro storico di Treviso che l'ha vista nascere, a poca distanza dalla casa dove Nando Salce ne raccolse i pezzi. Il Museo si articola in due sedi, entrambe nel centro storico della città di Treviso a poca distanza fra loro. La sede nel Complesso di San Gaetano e la sede nell'ex Chiesa di Santa Margherita, che ospita spazi conservativi ed espositivi e un'installazione multimediale immersiva.
La Collezione fu ereditata dal Ministero della Pubblica Istruzione, ma non beneficiò immediatamente di uno spazio espositivo proprio e la sua conoscenza rimase affidata a mostre temporanee grazie, soprattutto, all'interessamento del Comune di Treviso che ne curò la valorizzazione per diversi anni. Nel 2014 l'allora Ministero per i beni e le attività Culturali istituì il Museo nazionale Collezione Salce e affidò la gestione all'allora Polo Museale del Veneto, oggi Direzione Regionale Musei Veneto. L'offerta museale non ha comunque una configurazione permanente: per scelta scientifica e per ragioni conservative, i materiali della Collezione Salce sono esposti a rotazione nell'ambito di mostre temporanee di carattere monografico o tematico.
Il museo agisce nello spirito con cui Nando Salce ha ritenuto di affidare la sua raccolta allo Stato Italiano: "perché serva in scuole e accademie (....) a studio e conoscenza di studenti, praticanti e amatori delle arti grafiche". Possiamo dire che la Collezione Salce valorizza un luogo di cultura destinato alla condivisione, come per l'appunto le sale espositive di Santa Margherita e di San Gaetano a Treviso.