ZONE: LE PIRAMIDI
La Riserva Regionale delle Piramidi di Erosione di Zone, istituita nel 1984, si sviluppa su una superficie di circa 21 ettari ad un’altezza tra i 400 ed i 600 m.s.l.m. Il vasto deposito morenico che dà origine alle Piramidi è stato creato 150.000 anni fa da una lingua laterale da un imponente ghiacciaio che riempiva il bacino ora occupato dal lago d'Iseo con uno spessore di oltre 600 metri. Il terreno morenico è costituito da materiale fine (argilla, limo e sabbia) e da materiale grossolano (massi e ciottoli). L'azione erosiva della pioggia sul deposito morenico isola, a poco a poco, grossi massi di roccia (fino a 6 metri di diametro). Tali massi esercitano un'azione protettiva, ad ombrello, sul materiale sottostante fino a modellare una colonna di terra: la piramide, che può raggiungere i 30 metri di altezza; al piramide è riparata da una pellicola protettiva formata dell'argilla insolubile che viene trasportata dall'acqua lungo i fianchi della stessa. Quando il masso sommitale cade, la piramide si disgrega rapidamente fino a trovare un altro cappello ad un livello inferiore.
AFFRESCHI DELLA CHIESA DI SAN GIORGIO IN CISLANO
Situata nel bresciano, sopra il lago di Iseo e non lontana dal comune di Zone, è situata la piccola gemma che è la chiesa di San Giorgio a Cislano (vedi) (vedi) . Edificata nel XV secolo sull’impianto di una più antica costruzione di stampo romanico, perdendo di importanza con l’andare dei decenni, conserva interessanti testimonianze artistiche sia all’esterno sia all’interno ed in particolare ha mantenuti intatti e ben chiari moltissimi affreschi, nonché un impianto squisitamente Quattrocentesco.
CHIESA DEI SANTI IPPOLITO E CASSIANO
E’ una quattrocentesca chiesetta di campagna (vedi) alla quale si arriva percorrendo un sentiero dove sono poste le cappelle della Via Crucis. Sia all’esterno che all’interno la chiesa si presenta nelle sue forme originali. Tutta la cappella maggiore e l’ultima campata della chiesa sono completamente affrescate con le "Storie della Passione di Cristo", Evangelisti e dottori della Chiesa. Gli affreschi sono di un anonimo con riferimenti alla scuola del Ferramola.