zDia1.jpg

Venezia e l’acqua


apri immagine​​​Il giorno 29 settembre 2023, presso la sede del Collegio a Mestre, si è tenuta la doppia conferenza: “Il governo delle acque durante la repubblica veneta”, organizzata dal Collegio Ingegneri Venezia con l’Ordine degli Ingegneri della Città metropolitana di Venezia.

 Dopo i saluti del vicepresidente dell’Ordine Maurizio Pozzato e del Presidente del Collegio Sandro Boato, l’Ing. Marco Baldin vicepresidente del Collegio ha presentato i relatori:

- Antonio Rusconi, ingegnere a lungo direttore dell’Ufficio di Salvaguardia del Magistrato alle Acque, grande conoscitore dell’idraulica della laguna di Venezia;

- Marco Zanetto, scrittore, storico esperto di storia veneziana.

Le lagune sono ambienti instabili per la loro stessa natura, soggette a trasformazioni continue, destinate a diventare ambienti marini oppure terre emerse. La laguna di Venezia è stata sempre oggetto di interventi e trasformazioni a opera dell’uomo, che continua anche oggi nella sua opera di manutenzione.


La Repubblica di Venezia ha fatto della gestione delle acque uno dei cardini delle sue attività: dal governo delle acque dipendeva la sicurezza della repubblica, dei suoi cittadini e dei suoi governanti. Venezia non guardava solo al mare, palcoscenico prediletto dei suoi floridi commerci e delle sue imprese militari, ma doveva assicurarsi che il porto fosse sicuro e la laguna stabile. Così anche lo specchio lagunare e i fiumi che sfociavano in laguna erano oggetto di attenzione e di continue opere idrauliche, spesso importanti e decisive, come l’estromissione di grandi fiumi dalla laguna stessa.

Ma i veneziani erano attenti anche alla conservazione dell’ambiente: Antonio Rusconi e Marco Zanetto ci hanno raccontato delle innumerevoli trasformazioni operate dai veneziani sulla laguna e sui suoi corsi d’acqua, operazioni che si sono protratte nei secoli, e che tutt’oggi sono ancora necessarie, come dimostrano gli studi dell’Autorità Portuale di Venezia, presentati recentemente, tesi a realizzare nuovi progetti per lo scavo del canale Malamocco-Marghera e la ricostruzione morfologica di alcune barene circostanti, e del canale Vittorio Emanuele, vettori essenziali per la navigabilità della laguna e per garantire l’attività portuale, così connaturata con la vita della città, a testimoniare di come la “manutenzione” della laguna sia un’attività necessaria e fondamentale per la sopravvivenza di Venezia e del territorio circostante.

Dopo i due interventi, Maurizio Pozzato ha esposto alcune considerazioni conclusive della giornata.

L’evento, molto partecipato, ha suscitato notevole interesse tra gli intervenuti.

Ecco le immagini presentate dal Prof. Zanetto

Ecco la Presentazione dell'Ing. Antonio Rusconi

Richiedi informazioni

Accetto l'informativa sulla privacy policy