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Visita Guidata alla chiesa di Santa Maria dei Miracoli a Venezia


Il giorno 4 ottobre 2025 il Collegio Ingegneri di Venezia ha organizzato una visita guidata alla chiesa di Santa Maria dei Miracoli, a Venezia. Ci ha fatto da guida il prof. Paolo Pistellato, storico dell’Arte che sovente ci accompagna nelle nostre visite artistiche.
La chiesa è considerata uno dei gioielli dell’architettura veneziana, e una delle più belle chiese di Venezia.
La chiesa fu fatta costruire per custodire degnamente il quadro della Vergine, ritenuto miracoloso, dipinto da Niccolò di Pietro, detto Paradiso, e fu progettata da Pietro Solari detto Lombardo (perché proveniente da quelle terre). Venne inaugurata la notte di Capodanno del 1497.
La chiesa risente degli influssi dello stile rinascimentale toscano, come altre chiese veneziane (San Zaccaria, San Giovanni Crisostomo, Santa Maria Formosa, …) ma addolcito dalle caratteristiche proprie dell’arte veneziana, prima fra tutta la vivacità del colore, in luogo dei severi bianchi e grigi tipici della Toscana.
La chiesa, di dimensioni modeste, ad unica navata, colpisce per la purezza delle sue forme. La facciata dà sul piccolo Campo dei Miracoli, il lato destro dà su una stretta calle, mentre il lato sinistro si affaccia su un canale.
La facciata è divisa in due ordini, invertita rispetto ai canoni classici: il primo ordine, architravato, è decorato da paraste con capitelli corinzi, mentre il secondo ordine ha capitelli ionici. Nella parte superiore campeggia un grande rosone circolare. La facciata è ricoperta da marmi policromi, tra i quali prevalgono le specchiature di pavonazzetto toscano, caratterizzato dalle ampie venature, che caratterizzano l’estetica dell’intera chiesa.
Accedendo all’interno ci si trova sotto il “barco”, un ampio ballatoio sorretto da due colonne in marmo finemente scolpite a bassorilievo. Il barco sorregge l’organo, e ospitava il coro delle Clarisse, monache di clausura che raggiungevano la chiesa attraverso un percorso aereo che la collegava direttamente al convento, passaggio ora non più esistente.
L’organo era coperto da porte dipinte da Giovanni Bellini, che ora sono conservate nelle gallerie dell’Accademia.
I numerosi marmi scolpiti che adornano la chiesa, sono opera dei figli di Pietro Lombardo: Tullio e Antonio.
Il soffitto sotto il barco, è decorato con dipinti cinquecenteschi di scuola tizianesca, raffiguranti San Francesco, Sant’Antonio da Padova, la Madonna, Santa Chiara, Maria Maddalena.
La volta a botte, unico esempio a Venezia, è decorata con cassettoni lignei, all’interno dei quali sono contenuti i dipinti, opera di Piermaria Pennacchi.
Ma entrando nella chiesa, la semplicità della navata, senza altari laterali, indirizza la vista verso il magnifico presbiterio: l’altare è situato su una struttura elevata alla quale si accede attraverso una scalinata di quindici gradini. Sull’altare campeggia il dipinto della Madonna dei Miracoli, raffigurante la Vergine vestita con un mantello blu, che tiene in braccio il bambino, su uno sfondo di prati fioriti.
Il presbiterio è delimitato da due balaustre laterali, che terminano con due amboni, soluzione architettonica piuttosto rara. Appoggiate sul pavimento sotto la balaustra, due statue marmoree raffigurano San Francesco e Santa Chiara.
Da notare le straordinarie decorazioni scultoree intorno all’altare, che rimandano ai simboli del paganesimo.
Un sentito ringraziamento va al prof. Pistellato per la competenza con cui ci ha illustrato la storia e le caratteristiche della chiesa, di cui quanto riportato in questa descrizione non rappresenta che un sintetico riassunto.

Si vedano alcune fotografie della visita:

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