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Visita al cantiere di manutenzione delle paratoie del Mo.S.E.


Venerdì 27 giugno 2025 il Collegio degli Ingegneri Venezia ha organizzato una Visita Tecnica al cantiere di manutenzione delle paratoie del Mo.S.E. a Porto Marghera. Questo evento rappresenta un’occasione unica per approfondire dettagli tecnici e ingegneristici di una delle opere più complesse e cruciali per la salvaguardia della città di Venezia e della sua laguna. La manutenzione del sistema Mo.S.E. rappresenta una sinergia tra innovazione tecnologica, precisione ingegneristica e logistica di alto livello.
Il cantiere è gestito da un raggruppamento temporaneo di imprese dettato dalla sinergia di competenze tecniche ingegneristiche specifiche nei diversi ambiti necessari per le attività di manutenzione degli elementi costituenti le barriere mobili del Mo.S.E..
Tale attività rappresenta infatti la prima manutenzione di primi elementi posti in opera una decina di anni fa con il primo tratto di barriere mobili realizzate, segnatamente il cantiere si occupa della rimessa in perfette condizioni delle paratoie del tratto del Mo.S.E. che collega Treporti all’isola artificiale costruita nel centro della bocca del Lido.

L’attività ha carattere anche sperimentale perché, data l’innovatività dell’opera, deve verificare le diverse necessità di intervento in modo da poter programmare con cognizione di causa i futuri interventi di manutenzione.
Il raggruppamento temporaneo guidato da Fincantieri S.p.a. è costituito da: Berengo S.p.a., Nautilus S.r.l., Fagioli s.p.a., Sirai S.r.l.. In particolare, Fincantieri rappresenta lo stato dell’arte delle conoscenze relative alla costruzione e manutenzioni di manufatti che restano a contatto con le acque marine, Berengo apporta la sua competenza nel settore meccanico e manutentivo, Nautilus con un’esperienza quarantennale garantisce tutte le necessità delle opere marittime e subacquee del caso; Fagioli sfrutta la sua competenza nella movimentazione multimodale di grandi infrastrutture e Sirai garantisce la corretta gestione delle attività di rimozione e smaltimento dei rifiuti generati nelle diverse fasi delle operazioni. Le attività sono cominciate nel luglio del 2023 e, al momento, è in corso la manutenzione della quinta e sesta paratoia.
La visita si è svolta in due momenti distinti. Il primo presso la sede dell’ex Alutekna dove Fincantieri ha messo a disposizione una sala dove l’ing. Ceron, Project Manager della Commessa ha descritto ed introdotto le necessità di manutenzione delle paratoie, ricordando modalità e funzionamento generali del sistema Mo.S.E. a protezione delle maree massime per la città di Venezia. A seguire l’ing. Bigi ha descritto le attività di manutenzione delle paratoie a partire dalle operazioni di aggancio delle paratoie in acqua da parte del Cavalletta di Varo fino al termine delle operazioni di manutenzione interna ed esterna dei manufatti.
I tecnici e gli ingegneri presenti hanno illustrato i criteri generali nei processi di manutenzione, evidenziando l’interazione tra le fasi di smontaggio, riparazione e ricondizionamento delle paratoie.
La seconda parte della visita si è svolta poco distante in Via Banchina dell’Azoto dove, presso la sede della Fagioli S.p.a. sono in corso le attività di manutenzione delle paratoie. L’area Fagioli, nota per la sua infrastruttura dedicata alla movimentazione di grandi carichi, riveste un ruolo centrale nella logistica del Mo.S.E.. Qui, i partecipanti hanno assistito all’impiego di sistemi di sollevamento avanzati, come le gru idrauliche a controllo digitale, in grado di spostare con precisione millimetrica le massicce paratoie Inoltre, è stato illustrato il complesso processo di trasporto delle paratoie verso le aree operative, che comprende l’utilizzo di veicoli modulari autospinti (SPMT) per la movimentazione su terra e di chiatte specializzate per il trasferimento via acqua.
Con cicli di alcuni mesi per paratoia gli elementi vengono dapprima agganciati in acqua dal mezzo marino appositamente costruito per queste operazioni (Cavalletta di Varo oppure Jack-up) che, tramite il cosiddetto telaio sommergibile aggancia la paratoia da sostituire e la solleva fuori dall’acqua.

Una chiatta trasporta poi la paratoia dalla bocca di porto del Lido fino a Porto Marghera dove, in area Fagioli viene disposta su appositi cavalletti per consentire le attività di rimozione esterna delle concrezioni vegetali ed animali presenti.
Le operazioni sulle superfici esterne vengono eseguite manualmente con lance ad acqua a pressione. Una volta terminata la pulizia esterna vengono avviate le attività di verifica interna della paratoia mediante l’apertura di un varco nella parete che permette l’accesso all’interno per asportare i sedimenti presenti e le concrezioni sulle pareti interne.
Successivamente la paratoia viene trasferita all’interno di una struttura confinata e mantenuta in depressione dove avvengono le operazioni di sabbiatura, esterna e interna, per la completa rimozione degli strati di protezione dell’acciaio al carbonio che costituisce la struttura che, per le paratoie del tratto in manutenzione, hanno ognuna le dimensioni di 20 m di larghezza, 18 m di lunghezza con unno spessore di 3,5 m e un peso di circa 200 t.
La paratoia, quindi, subisce un ciclo di verniciatura con 5 strati di diverse vernici in grado di proteggere dalla corrosione e minimizzare i fenomeni di deposizione naturale sulle superfici.
Vengono sostituiti o reinstallati i sistemi di collegamento e pompaggio e il sistema di cerniera che garantisce l’aggancio e la movimentazione delle paratoie ai cassoni sommersi.
La manutenzione si conclude con la sostituzione degli anodi sacrificali che sono posizionati sia all’esterno che all’interno della paratoia.
La visita ha fornito ai partecipanti una visione dettagliata delle tecnologie, dei materiali e delle metodologie impiegate nel mantenimento delle paratoie, con particolare attenzione all’innovazione e alla sostenibilità.
Sono state esaminate le complessità operative e i flussi di lavoro che caratterizzano le varie fasi del trasporto, della manutenzione e della reinstallazione delle paratoie, evidenziando il coordinamento tra i diversi comparti tecnici.
L’incontro ha creato un momento di dialogo e confronto tra gli ingegneri partecipanti e i responsabili tecnici del progetto di manutenzione, promuovendo la condivisione di esperienze e competenze.
La visita ha permesso ai membri del Collegio degli Ingegneri di Venezia di approfondire le complessità tecniche e logistiche che caratterizzano la manutenzione e il funzionamento del sistema Mo.S.E.. L’integrazione tra innovazione, precisione ingegneristica e gestione logistica avanzata si è rivelata essenziale per garantire l’efficienza e la durata di questa infrastruttura strategica, il cui ruolo rimane imprescindibile per la protezione di Venezia dalle acque alte.
Eventi come questo rafforzano l’importanza della formazione continua e della collaborazione tra esperti delsettore. La manutenzione delle paratoie del Mo.S.E. si configura come un campo in continua evoluzione, che richiede l’adozione di tecnologie sempre più sofisticate e l’impiego di materiali innovativi. Le sfide future includono il miglioramento dell’efficienza operativa, la riduzione dell’impatto ambientale e l’ottimizzazione dei cicli di manutenzione preventiva.

Ecco le foto della visita:

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