Giunto alla trentesettesima edizione, il premio è stato attribuito “a tutti i cittadini veneziani che con ordinaria straordinarietà si impegnano quotidianamente per mantenere Venezia città viva e attuale”.
Video: la proclamazione e le motivazioni dell'assegnazione del premio
All’inizio della cerimonia è stata ricordata Giulia Cecchettin con un minuto di silenzio. Poi sono intervenuti i presidenti dell’Ateneo Veneto Antonella Magaraggia, dell’Ordine degli Ingegneri della Città Metropolitana di Venezia Mariano Carraro, del Collegio degli Ingegneri della Provincia di Venezia Sandro Boato e della Commissione del Premio Torta Maura Manzelle.
Gli Interventi dei Presidenti:
Antonella Magaraggia: “Il premio Torta si sposa con la mission stessa dell’istituzione. Questa Presidenza ha, di recente, inaugurato un ciclo di eventi intitolato ATENEO per la CITTA’ e istituito un gruppo di lavoro dedicato. La nostra accademia, per la sua caratteristica di istituto culturale terzo, non può farsi portatore di “una” visione di città ma deve dare voce alle “varie” visioni della città, che nelle nostre sale possono essere presentate, discusse ed elaborate. Ho spesso affermato che la nostra accademia deve guardare al passato per costruire il futuro. A ben vedere, è l’operazione che deve fare il restauratore. Non è un caso che proprio all’Ateneo sia nato – e soffierà 50 candeline il prossimo anno – il Premio Torta per il restauro di Venezia”.
IL VIDEO DELL'INTERVENTO DI ANTONELLA MAGARAGGIA
Mariano Carraro: “Venezia è viva è il titolo del mio intervento! E cercheremo di farla vivere il più a lungo possibile, con tutte le nostre forze, con le competenze che ciascuno di noi è in grado di mettere in campo. Il premio intitolato all’ing Torta, edizione 2023, ha proprio questo significato: è un premio a tutti coloro che operano per mantenere viva Venezia. Grazie a loro. In particolare in questa edizione la commissione ha ampiamente dibattuto sul concetto di restauro e recupero, sul modo di intenderlo: pieno rispetto di ciò che esiste ed è stato tramandato fino a noi e in primis del patrimonio storico-monumentale-artistico-culturale e, non da ultimo, ambientale, ma anche visione dinamica della città, proiettandola verso il futuro, nel recupero del ruolo di fabbrica dell’innovazione, officina, industria che ha svolto per oltre un millennio e che può continuare a svolgere in futuro, con le tecnologie disponibili oggi e in progress”.
IL VIDEO DELL'INTERVENTO DI MARIANO CARRARO
Sandro Boato: “Venezia è pur sempre una città viva, e come tale è soggetta ad una evoluzione che varia ad ogni periodo storico. Oggi la sua sopravvivenza e la sua conservazione sono messe a dura prova da un turismo sempre più invadente e poco rispettoso del suo patrimonio artistico e dei suoi abitanti. Per restituire la città ai suoi abitanti, bisogna creare le condizioni perché non diventi un lusso ma un diritto dei suoi cittadini, va trovato un equilibrio tra il rispetto di ciò che è stato fatto e la necessità di garantire ai cittadini veneziani una vita agevole al pari delle altre città, lavorando sul rinnovamento del tessuto urbano per rendere la città più sicura, ma anche più contemporanea”.
Maura Manzelle: “Venezia non ha mai fondato la sua identità sull’esclusione e oggi la società in cui viviamo richiede di pensare in modo maggiormente complesso al concetto di “cittadino” includendo diverse accezioni: coloro che frequentano la città con stabilità o per periodi; che la abitano per periodi più o meno lunghi; che lo fanno per motivi familiari, o lavorativi, o di studio; che la abitano per scelta; che la frequentano per turismo e così via. Il ripristino delle condizioni per cui Venezia possa essere ancora considerata una città passa attraverso la possibilità di abitarla, di viverla, ognuno con motivazioni diverse, tempi diversi, modalità diverse, ma tutte concorrenti a dinamiche appropriate alla necessaria mixité e alla particolare, oggettiva, fragilità della città”.
IL VIDEO DELL'INTERVENTO DI MAURA MANZELLE
Gli altri interventi
Il saluto del Governatore della Regione Veneto Luca Zaia è stato letto da Silva Menetto.
LA LETTURA DELSALUTO DI LUCA ZAIA
L’Assessore Massimiliano De Martin ha portato il saluto del Comune di Venezia donando il gagliardetto della Città di Venezia ai presidenti di Ateneo Veneto, Ordine e Collegio Ingegneri Venezia.
IL VIDEO DELL'INTERVENTO DI MASSIMILIANO DE MARTIN
Lo scrittore Tiziano Scarpa ha letto alcuni brani dal suo “Catalogo delle onde”. Un testo che lo scrittore Premio Strega ha dedicato alle acque della laguna, elemento fondante dell’essere Venezia, come spunto per riflessioni sulla condizione della città e dei suoi abitanti.
Il Premio Pietro Torta 2023 è stato assegnato dalla Commissione composta da: Maura Manzelle (presidente), Sandro Boato, Mariano Carraro, Mario De Marchis, Vittorio Drigo, Gianmario Guidarelli, Mauro Marzo, Francesco Trovò (segretario).
Il Premio Pietro Torta per il restauro è stato istituito nel 1974 in memoria dell’ingegnere Pietro Torta, per molti anni presidente dell’Ordine degli ingegneri di Venezia, nonché appassionato cultore dell’opera di restauro del patrimonio edilizio di questa città. Il premio viene assegnato, con cadenza biennale, ad un intervento di restauro particolarmente significativo realizzato a Venezia o nel territorio della città metropolitana di Venezia. Il premio è assegnato dall’Ateneo Veneto in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri della Città metropolitana di Venezia e con il Collegio degli Ingegneri di Venezia.
Al termine i presenti hanno ricevuto in dono lo speciale libretto realizzato per l'occasione curato da Maura Manzelle e Francesco Trovò - Ateneo Veneto - fotografie di Alessandra Chemollo
VIDEO: Perchè questo libretto
Il libretto del XXXVII Premio Torta per il restauro architettonico di Venezia
Comune di Venezia:
APRI il comunicato
APRI la rassegna stampa