Sabato 21 settembre 2024 il Collegio in collaborazione con in CRSU ha organizzato la visita alla 60° Esposizione Internazionale d’Arte, dal titolo Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere, a cura di Adriano Pedrosa.
La Mostra si articola tra il Padiglione Centrale ai Giardini e l’Arsenale in due nuclei distinti: Nucleo Contemporaneo e Nucleo Storico.
Come principio guida, la Biennale Arte 2024 ha privilegiato artisti che non hanno mai partecipato all’Esposizione Internazionale, anche se alcuni di loro hanno già esposto in un Padiglione Nazionale, in un Evento Collaterale o in una passata edizione della Esposizione Internazionale. Un’attenzione particolare è riservata ai progetti all’aperto, sia all’Arsenale sia ai Giardini.
Con la nostra guida, Francesco Guazzo, siamo partiti alla mattina dall’esposizione dell’Arsenale percorrendo la mostra del "Nucleo Storico" di artisti del ‘900. Il curatore ha voluto qui mettere in evidenza gli artisti meno noti, in particolare del sud del mondo, per mostrare un punto di vista diverso da quello che normalmente si ha in occidente.
Nel pomeriggio la visita è proseguita ai Giardini con il “Nucleo Contemporaneo”; qui la Mostra si sviluppa e si concentra sulla produzione di vari soggetti connessi al tema principale, “Stranieri Ovunque”: l’artista queer, che si muove all’interno di diverse sessualità e generi ed è spesso perseguitato o messo al bando; l’artista outsider, che si trova ai margini del mondo dell’arte, proprio come l’autodidatta o il cosiddetto artista folk o popular; l’artista indigeno, spesso trattato come uno straniero nella propria terra.
(i testi sono tratti in gran parte dal sito della Biennale)
La Mostra si articola tra il Padiglione Centrale ai Giardini e l’Arsenale in due nuclei distinti: Nucleo Contemporaneo e Nucleo Storico.
Come principio guida, la Biennale Arte 2024 ha privilegiato artisti che non hanno mai partecipato all’Esposizione Internazionale, anche se alcuni di loro hanno già esposto in un Padiglione Nazionale, in un Evento Collaterale o in una passata edizione della Esposizione Internazionale. Un’attenzione particolare è riservata ai progetti all’aperto, sia all’Arsenale sia ai Giardini.
Con la nostra guida, Francesco Guazzo, siamo partiti alla mattina dall’esposizione dell’Arsenale percorrendo la mostra del "Nucleo Storico" di artisti del ‘900. Il curatore ha voluto qui mettere in evidenza gli artisti meno noti, in particolare del sud del mondo, per mostrare un punto di vista diverso da quello che normalmente si ha in occidente.
Nel pomeriggio la visita è proseguita ai Giardini con il “Nucleo Contemporaneo”; qui la Mostra si sviluppa e si concentra sulla produzione di vari soggetti connessi al tema principale, “Stranieri Ovunque”: l’artista queer, che si muove all’interno di diverse sessualità e generi ed è spesso perseguitato o messo al bando; l’artista outsider, che si trova ai margini del mondo dell’arte, proprio come l’autodidatta o il cosiddetto artista folk o popular; l’artista indigeno, spesso trattato come uno straniero nella propria terra.
(i testi sono tratti in gran parte dal sito della Biennale)