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Visita Tecnica depurazione Fusina


VISITA TECNICA ALL’IMPIANTO DI DEPURAZIONE DELLE ACQUE REFLUE DI FUSINA

Il giorno 19 gennaio 2024, il Collegio ha organizzato una visita tecnica all’impianto di depurazione delle acque reflue di Fusina.

L’impianto, gestito da VERITAS, è uno dei più importanti della regione, per le grandi dimensioni e per le caratteristiche tecniche. È ubicato nell’area della zona industriale di Marghera, al bordo della laguna, e tratta le acque reflue civili e industriali della parte meridionale di Mestre, di Marghera e di un ampio territorio che comprende tutti i comuni del Mirese, per una potenzialità di circa 400.000 abitanti equivalenti.

Siamo stati accolti dall’ingegnere Giuseppe Boscolo Lisetto, dirigente di VERITAS, dall’ing. Giuseppe Vecchiato, responsabile tecnico dell’impianto, dalla dott. Maria Chiara Zaccone, responsabile del processo di depurazione, e da Massimo Rosso, caporeparto dell’impianto.

I tecnici hanno illustrato le caratteristiche della rete fognaria che adduce all’impianto e dell’impianto stesso. La rete fognaria si estende per circa 1.400 chilometri, dei quali 1067 sono fognature nere e 335 fognature miste: lungo la rete sono ubicate numerose vasche, ricavate dalla trasformazione dei vecchi impianti preesistenti all’attuale conformazione della rete (Marghera, via Torino, Favaro, ecc..) necessarie per stoccare le acque di prima pioggia (i primi 5 mm) che poi vengono mandate a depurazione, mentre le acque di supero vengono sfiorate nella rete idrica superficiale.

L’impianto tratta un volume di circa 3000 mc/ora in tempo asciutto e di 6-7000 mc/ora in tempo di pioggia. L’incidenza delle acque di origine industriale è molto modesta, limitata ad una percentuale tra il 3% e il 5% del totale delle acque trattate.

L’impianto è strutturato su quattro linee di trattamento.

All’arrivo all’impianto le acque sono soggette ai pretrattamenti di grigliatura, necessaria per eliminare le frazioni solide grossolane (oltre 3 mm), dissabbiatura e desoleatura, operazioni che avvengono in vasconi longitudinali con insufflazione d’aria, che favorisce la sedimentazione delle sabbie sul fondo e la raccolta delle sostanze oleose in superficie.

A valle dei pretrattamenti, i liquami vengono immessi nelle vasche di equalizzazione, necessarie per conferire ai reflui una composizione stabile, e successivamente questi transitano al comparto di trattamento biologico a fanghi attivi, composto dalle sezioni di denitrificazione e nitrificazione. Nella sezione di nitrificazione le acque vengono ossigenate per favorire il processo di rimozione del COD e del BOD, l’ammoniaca viene trasformata in azoto nitrico, che viene rilasciato in aria nella fase di denitrificazione. Le vasche di denitrificazione sono equipaggiate con agitatori lenti, mentre in quelle di ossidazione-nitrificazione l’ossigeno viene fornito tramite insufflazione d’aria attraverso piattelli diffusori a membrana posti sul fondo delle vasche, alimentati da compressori. L’impianto è stato oggetto di una recente trasformazione del sistema di aerazione: si è passati dal sistema di aerazione a turbine a quello, molto più efficiente, a diffusori d’aria. Questa trasformazione è già stata completata su tre delle quattro linee, mentre per la quarta linea i lavori sono in fase di avvio.

A valle del processo biologico vi è la sedimentazione finale, attuata tramite quattro sedimentatori circolari del diametro di 40 metri, con fondo troncoconico attrezzati con carroponte raschiatore. I fanghi sedimentati vengono raccolti in un pozzetto al centro della vasca e inviati al ricircolo e al trattamento.

La linea acque si conclude con la fase di disinfezione, che avviene tramite raggi ultravioletti preceduti da filtrazione su tela. Le acque depurate, vengono scaricate a mare attraverso una lunga tubazione che attraversa la laguna, l’isola del Lido e avanza nel mare per circa 10 chilometri. Una parte delle acque trattate è oggetto di riutilizzo industriale.

La linea fanghi è composta da due digestori anaerobici e dalla fase di disidratazione tramite centrifughe.

Dopo l’illustrazione, il gruppo, accompagnato dai tecnici, ha effettuato una visita alle varie sezioni dell’impianto.

Un sentito ringraziamento va all’ingegnere Giuseppe Boscolo Lisetto e ai suoi colleghi, per l’accoglienza e l’interessante e dettagliata illustrazione delle caratteristiche dell’impianto nelle sue varie sezioni. La relazione è stata molto partecipata dai colleghi, che hanno interloquito con molte domande volte a chiarire il processo dell’impianto.

Ecco alcune foto della visita

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