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Visita Guidata alla mostra Canaletto E Venezia

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Sabato 25 maggio 2019 un nutrito manipolo di soci ed amici ha partecipato con grande soddisfazione alla Visita Guidata alla mostra Canaletto e Venezia a Palazzo Ducale a Venezia con la guida Paolo Pistellato.

Visto il gradimento e gli incoraggiamenti il Collegio non mancherà ad organizzare altri eventi di questo genere.

Questa strepitosa mostra di Palazzo Ducale non è una monografica sul celebre pittore che pure è presente con molti stupendi capolavori, ma una panoramica completa sul '700 veneziano, il cui intero sviluppo è ricostruito tenendo sempre il focus sul principale filo conduttore, cioè la costante tensione dialettica tra le sue due diverse anime, l'IMMAGINAZIONE e l'OSSERVAZIONE, tra i memorabili soffitti e dipinti di G.B.Tiepolo - riempiti di dei e virtù patrizie con la più feconda fantasia rococò e una già moderna scioltezza esecutiva a servizio di luce e colore – e le vedute “ reali” di Canaletto che è appunto il principe del vedutismo come genere pittorico, il quale con tersa messa a fuoco ottica e geometrica fermezza traduce in pittura il lucido spirito razionalista dell'illuminismo. Il secolo si snoda pieno di contrasti, fra le altre eleganti e garbate declinazioni del rococò (da Sebastiano Ricci a Diziani, da Crosato a Pellegrini , Giannantonio Guardi e altri) e il rovente, passionale tenebrismo di Piazzetta, Bencovich e Giulia Lama; tra le vedute ottimistiche di una ordinatissima Venezia e delle sue cerimonie dipinte da Carlevarijs e Bellotto oltre che da Canaletto (di Bellotto in mostra non possono mancare i suoi indimenticabili soggetti stranieri frutto dei lunghi soggiorni fuori d'Italia, in città che – quando bombardate come Dresda o Praga – sono state riscostruite anche grazie alla sua strabiliante maniacale precisione), e quelle più drammatiche e scenografiche di Marieschi (scomparso prematuramente) fino alle versioni corrose, annerite, malinconiche, distorte e otticamente nonché tecnicamente instabili e tremolanti di Francesco Guardi, quasi un preromantico se non addirittura predecadente che sembra colto dal presentimento dell'imminente crollo della Serenissima. Alla fantasia olimpica di Tiepolo padre si contrappongono il realismo di costume negli interni e non solo di Pietro Longhi (così vicino allo spirito di Goldoni) ma soprattutto il realismo ironico e popolaresco di Tiepolo figlio cioè Giandomenico, che alla fine del secolo vira in corrosivo sarcasmo e critica sociale specie nello sguaiato mondo dei Pulcinella, un mondo democratico di eguali nel quale saltano i sistemi gerarchici ed è possibile ogni licenza, anche la più bassa e volgare (impossibile non tenere sullo sfondo la rivoluzione francese di cui Venezia pochi anni dopo paga amare conseguenze per mano di Napoleone). Alla ragione e alla pura osservazione (non si dimentichi che è il secolo di Newton e delle sue ricerche su luce e colori che tanto influenzeranno l'arte) si contrapppone la fantasia sfrenata di un genere pittorico del tutto speciale come il capriccio (nel quale eccelle Marco Ricci, nipote del citato Sebastiano) dove è possibile che si incontrino tutti gli opposti e convivano assurdamente luoghi, paesaggi e personaggi normalmente inconciliabili. La mostra non trascura nessuna delle arti: oltre alle tre maggiori le cosiddette “minori” del disegno e dell'incisione (che nel '700 veneziano hanno dato frutti altissimi di rado esponibili al pubblico) fino a porcellana e vetro la cui storia si può seguire attraverso eccellenti manufatti. Da ultimo, mi piace ricordare che in questo secolo maschilista come tutti, riuscirono a farsi strada due donne di gran carattere, la già ricordata Giulia lama e soprattutto Rosalba Carriera che – contesa dalle corti straniere – coi suoi vaporosi pastelli rinnovò profondamente il ritrattismo dell'epoca. A chiudere il percorso espositivo, tre opere del Canova mostrano quanto radicalmente cambiarono le arti dopo il crollo della Serenissima, con l'affermarsi e il prevalere del Neoclassicismo. Inutile dire che si tratta di una mostra fatta quasi soltanto di capolavori, assolutamente da non perdere.Di seguito alcune foto:

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