Venerdì 9 marzo si è tenuta il secondo appuntamento dell'aperitivo letterario, ospite Fabio Isman (vedi curriculum) giornalista e scrittore che, dopo essersi occupato di politica interna ed estera, da anni si dedica all’arte e alla cultura. Scrive tra l’altro per «Il Messaggero», «Il Giornale dell’Arte» e «Bell’Italia». Fra i suoi numerosi libri «I predatori dell’arte perduta. Il saccheggio dell’archeologia in Italia» (2009) e «Il ghetto di Venezia» (2010), pubblicati da Skira.
Dopo una breve introduzione del nostro Presidente Maurizio Pozzato, Fabio Isman è riuscito a coinvolgere l'auditorio raccontando aneddoti, leggende e richiami all’attualità, di piccoli centri, dalla Lombardia alla Sardegna, che hanno trasformato in realtà l’utopia della città perfetta: l’Italia pullula infatti di città ideali dalla struttura geometrica regolare, frutto di visioni laiche o di esoteriche cosmogonie.

L’itinerario che percorre l'autore va dalla quadristellata Terra del Sole, voluta da Cosimo I de’ Medici nel 1546 in Romagna, ad Acaya, in provincia di Lecce; da San Leucio, frazione di Caserta, alle città-operaie Crespi d’Adda e Solvay a Rosignano; dalle città «di fondazione» fascista, come Latina e Sabaudia nel Lazio, Arborea e Fertilia in Sardegna, al recente «sogno» della Scarzuola in provincia di Terni.

Al termine dell’incontro Il Presidente del Collegio Maurizio Pozzato ha omaggiato l'Autore della tradizione Osella in Vetro di Murano e Oro e del nuovo volume “Le Stagioni dell’Ingegner Ferdinando Forlati” realizzato con il contributo del Collegio Ingegneri Venezia.

L'evento si è conluso con il piacevole aperitivo offerto dal Collegio nella Sala Consiglio nel corso del quale i convenuti hanno potuto fare due chiacchere con l'Autore chiudendo in bellezza un pomeriggio di grande interesse culturale.

Di seguito la presentazione realizzata dall'autore e le immagini dell'evento: